Il prossimo 19 novembre, nella maestosa cornice del museo M9 di Mestre, si terrà il Living Lab “Veneto Coworking: tendenze e dinamiche di un fenomeno emergente”, al quale la Federazione Spazi Flessibili, Uffici e Coworking è stata invitata ad intervenire.
Assisteremo quindi alla presentazione dei risultati derivanti da un’indagine condotta da IUAV, Ca’ Foscari e Università di Padova in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, i cui dati evidenziano la dinamicità nell’utilizzo degli spazi flessibili nella Regione Veneto.
Siamo molto grati dell’invito ricevuto e della possibilità di poter discutere di un tema che, come Federazione rappresentante su scala nazionale il settore degli spazi flessibili, è non solo di nostro interesse, ma può fornire uno spaccato dell’evoluzione della nostra realtà lavorativa dopo i passati due anni in cui, nostro malgrado, abbiamo vissuto radicali cambiamenti a livello organizzativo.
A questo proposito nel corso del pomeriggio, alle ore 14.30, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Da solido a ibrido: come cambia il modo di lavorare in tempo di Covid. Moda o necessità?” in cui avremo modo di confrontarci tra gestori di spazi flessibili sulla ripresa post-Covid del 2021 e sulle richieste che professionisti ed aziende avanzano nei nostri spazi e che mirano ad una gestione ottimizzata di attività lavorativa e dipendenti. La tavola rotonda sarà moderata da Gianluca Pollesel, storico gestore di business center a Padova, e vedrà ospiti titolari e gestori di spazi flessibili di medie e grandi dimensioni.
In ultimo saranno presentati, all’interno di “Domiciliazioni legali: un servizio in forte espansione, rischi e tutele”, i dati risultanti dalla ricerca condotta dalla Federazione Spazi Flessibili, Uffici e Coworking sul servizio di domiciliazione legale; ricerca che ha visto la partecipazione di 200 centri e che ha evidenziato quanto sia vivo l’interesse su questa tematica così delicata. Relatrice Erika Visconi, gestore di business center e tra i fondatori della Federazione.
Gli stessi dati, frutto di un’iniziativa che come Federazione ci siamo proposti di portare avanti per tutelarci dai rischi delle domiciliazioni abusive, saranno a breve presentati ad Unimpresa Nazionale, che ci affiancherà nella discussione ai tavoli ministeriali.